Welcome to the river

Benvenuto in go as a river,
il progetto di mindfulness a cura di Valentina Giordano

INCLINARE LA MENTE ALLA GIOIA

Un ottimista non è necessariamente una persona allegra e un po’ sentimentale che fischietta nell’oscurità del nostro tempo. Coltivare la speranza in tempi difficili non è solo stupidamente romantico. Si basa sul fatto che la storia umana è una storia non solo di crudeltà, ma anche di compassione, sacrificio, coraggio, gentilezza. Ciò che scegliamo di sottolineare in questa complessa storia determinerà le nostre vite. Se vediamo solo il peggio, questo distrugge la nostra capacità di fare qualcosa. Se ricordiamo quei tempi e quei luoghi – e ce ne sono così tanti – in cui le persone si sono comportate magnificamente, questo ci dà l’energia per agire, e almeno la possibilità di mandare questa trottola che chiamiamo mondo in una direzione diversa.

~ James Baraz

Da alcuni anni ho integrato la gioia nella mia pratica quotidiana. 

È qualcosa di più profondo e deliberato dell’avere un’attitudine positiva verso la vita, ed è frutto di una maturità che è arrivata con il tempo.

Me lo ha fatto ritornare in mente qualche sera fa Alessandra, una ragazza che sto accompagnando in un percorso individuale di Mindfulness. Ha utilizzato tutto lo spazio a sua disposizione, nel nostro incontro, per condividere la gioia di cui “improvvisamente” sta facendo esperienza. Poi, al termine dell’incontro mi ha detto sorridente: “Sono proprio felice di essere qui oggi, Valentina. Nei giorni scorsi stavo quasi pensando di rimandare l’appuntamento perché sto molto meglio che nei mesi scorsi, e invece poi ho pensato che fosse importante condividere anche questo”.

Mi è tornato in mente il momento in cui mi sono avvicinata alla pratica, e ho ripensato a come la Mindfulness mi sia stata di grande aiuto per alleviare la sofferenza che stavo provando in quel momento della mia vita.

Ho seguito un percorso su di me attingendo a diversi approcci, tra ritiri, counseling, zen, psicoterapia, e sono ancora in cammino, perché il lavoro su se stessi non finisce mai. Però questo lavoro interiore cambia, cambiamo noi, cambia il nostro livello di comprensione, e ho imparato a riconoscere come significativo quel passaggio in cui nella relazione di aiuto non cerchiamo solo un modo di alleviare la sofferenza, ma anche una direzione per vivere meglio ogni momento, inclusi i momenti felici. 

OLTRE LA SOFFERENZA

Quando ho iniziato a meditare e a interessarmi di psicologia Buddhista, mi sembrava chiaro che il punto fosse la sofferenza. Le 4 Nobili Verità ruotano attorno a questo tema: 

  1. Esiste la sofferenza
  2. Esistono le cause che danno origine alla sofferenza
  3. Esiste la cessazione della sofferenza
  4. Esiste un sentiero che porta alla cessazione della sofferenza

Mi sembrava, tuttavia, che mi stessi perdendo qualcosa.

Più sono andata avanti nell’approfondire (e nel praticare), e più mi sono accorta che c’è una dimensione profondissima e spesso inesplorata, fatta di riferimenti alla gioia, agli stati mentali positivi e alle qualità interiori che possono essere coltivate, su cui è altrettanto importante portare l’attenzione.

La mia pratica e, come conseguenza diretta, la mia vita è evoluta sulla base di questa guida, e un poco alla volta ho imparato a lavorare con più equilibrio su ciò che è necessario lasciare andare, ma anche su quanto desidero coltivare.

FARE SPAZIO ALLA GIOIA

La gioia ha le sue radici nella mindfulness, nella presenza, perché la consapevolezza porta intimità in tutte le cose. Con la pratica impariamo semplicemente a fare spazio alla gioia, impariamo a vedere, ad ascoltare, ad esserci pienamente con un cuore accogliente e una mente spaziosa.

Il desiderio di gioia è universale, cerchiamo momenti di gioia nelle nostre relazioni, nella natura, nella meditazione. In questi momenti ci sentiamo pienamente vivi, vibranti, e questo non solo ci riempie il cuore, ma dà significato alla nostra esistenza.

Ci sono molte sfumature nella gioia, dall’appagamento, alla contentezza, alla gioia compartecipe – la capacità di gioire per la gioia degli altri – e nei tempi che stiamo vivendo esplorare la gioia non è più un lusso per pochi, ma una via necessaria per molti.

Vi invito a unirvi a me nelle prossime 8 settimane in un percorso di Mindfulness intensivo e trasformativo che permetterà di RISCOPRIRE LA GIOIA.

E aspettando di incontrarci e percorrere questo pezzo di cammino insieme, iniziate a inclinare la mente alla gioia. Lasciate semplicemente spazio all’intenzione di invitare più benessere e felicità nella vostra vita. 

Notate quando provate gioia: come ci si sente nel corpo e nella mente? Cosa porta gioia in questi giorni? Cosa la ostacola?

Buone esplorazioni e buona pratica!



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